15 agosto 2010

Speciale Festival del Film Locarno 2010



Ed eccoci giunti a sabato14 agosto - la giornata conclusiva del Festival di Locarno.
Com'è stato? Iniziamo a dire che a parte alcuni film a mio avviso trooooppo lenti, nell'insieme anche quest'anno è stata un'esperienza carina - un viaggio impegnativo, ma piacevole. 
 
A parte alcuni "Sold out" deludenti (insomma le sale esaurite potevano risparmiarsele coordinando meglio l'attribuzione delle sale), ho fatto di nuovo una bella scorpacciata di film. Ho seguito, come sempre, i film del concorso internazionale, i film in Piazza e alcuni film delle Sezioni Settimana della critica, Open Door, Programmi speciali, come anche alcuni corti dei Pardi di domani.
Una scelta che mi ha portato a toccare i consueti temi che ricorrono al Festival, le critiche alla società odierna ormai superficiale, individualista, consumista, capitalista, ecc., ma mi ha fatto riflettere anche su altri temi - ad esempio la clonazione oppure quanto hanno vissuto le donne durante la Seconda Guerra mondiale. 

Premetto di aver tralasciato i film più trasgressivi, che non mi interessavano vista "la trama abbastanza povera", ho trovato la scelta dei film proposti al festival migliore degli scorsi anni, anche se naturalmente avrei attribuito i Pardi ad altri registi, produttori, attrici & attori.

Per i film in CONCORSO INTERNAZIONALE ...

Il mio Pardo d'oro va a:
Beyond the Steppes di Vanjad'Alcantara

Pardo d'argento e Pardo di bronzo ai film:
Womb, di Benedek Fliegauf
La petite chambre, di Stéphanie Chuat e Véronique Reymond 

Pardo per la miglior fotografia a:
Womb, di Benedek Fliegauf

Pardo d'oro per la migliore attrice protagonista va, a pari merito, a:
Agnieszka Grochowska, attrice protagonista del Film Beyond the Steppes
Eva Green, attrice protagonista del Film Womb
 
Pardo d'oro per il miglior attore protagonista a:
Pietro Casella, attore protagonista del Film Pietro di Daniele Gaglianone

I miei complimenti alla Direzione artistica del festival per la scelta dei film proiettati in PIAZZA GRANDE, di cui ricorderei:

La nostra vita del regista Daniele Lucchetti (serata pre-festival)
Cyrus del regista Jay Duplass
The Human Resources Manager del regista Eran Riklin (a me noto per il suo splendido film "Il Giardino dei Limoni")
Das letzte Schweigen del regista Baran bo Odar.

E infine ricordo i due DOCUMENTARI che mi hanno colpito maggiormente:

Article 12 - Waking up in a surveillance society, di Juan Manuel Biain
Documentario che tramite il contributo di noti personaggi del mondo della cultura, della scienza e della tecnologia mette in discussione l'erodersi del diritto alla sfera privata, un diritto fondamentale che nel corso degli ultimi viene sempre più violato in nome della sicurezza. 
Per leggere il testo integrale che ho scritto quale approfondimento del contenuto del film, clicka il link all'articolo pubblicato su Ticinolibero - Article 12. Buona lettura!

Karamay, di XZ Xin
Documentario di 6 ore, di cui ho visto il primo tempo che - tramite toccanti testimonianze personali e documenti storici - la tragedia avvenuta l'8 dicembre 1994, in cui durante uno spettacolo dedicato alle autorità politiche e del partito della regione cinese di Karamay numerosi bambini sono bruciati all'interno di un teatro - una struttura considerata tutt'altro che sicura. Se molte sono ancora le domande che restano senza risposte, nulla ancora fa purtroppo sperare che il regime sia interessato a far luce su questa triste vicenda. Questo documentario cerca di dar voce a questa causa e a tale proposito ritengo si tratti di un documento veramente unico.

...e infine ringrazio Paolo per l'ottima compagnia - è stato un grande Compagno di viaggio e di aperitivi (!) ...e Barbara, per accompagnarmi da anni alle proiezioni dei film in Piazza!

E aspettando il 4 agosto 2011, a ri-blog al Festival di Locarno! 
Nadietta