La risposta politica responsabile è la sostituzione immediata dell' energia nucleare tramite investimenti in ogni forma di energia rinnovabile. E la risposta sociale che ci si può attendere da tutti noi è: il limitare al massimo il consumo energetico. Si tratta di responsabilità sociale e ambientale. Il nostro modo di vivere dev'essere ripensato, cambiato e sono sempre più convinta che la DECRESCITA, sia la risposta giusta a tante domande - anche di natura economica.
Mi sono avvicinata al mondo della politica in modo attivo (ca. nel 1995) proprio quando a Berna si raccoglievano le firme per la Moratoria delle centrali nucleari. E gli argomenti di oggi sono gli stessi di allora: l'energia nucleare porta con sè troppi rischi per l'ambiente, la natura, noi. Non è eticamente, moralmente sostenibile.
La tragedia di Tchernobyl avrebbe dovuto insegnarci qualcosa, ma di fronte alla tragedia odierna per l'ennesima volta la storia ci dimostra che l'essere umano dalla storia non ha imparato nulla, o molto poco. Le immagini del filmato, proposto dal sito di Beppe Grillo, sono devastanti e quando sento dire a certi politici delle scemenze inammissibili sul nucleare, mi piacerebbe chiedere loro se hanno mai visto quanta sofferenza ha causato questa tragedia, se non si sono mai chiesti se non è ora di pensare finalmente ad alternative sostenibili. Se hanno mai fatto qualcosa per evitare che la tragedia di Tchernobyl si ripetesse. Oggi sappiamo che una risposta responsabile a queste immagini, a questa tragedia, manca. In Svizzera e nel mondo le centrali nucleari continuano ad esistere, a funzionare, o peggio ancora ad essere progettate e incrementate - questi sono i fatti (vedi anche la mappa delle centrali nucleari sul settimanale l'Hebdo del 17.3.2011). E oggi, per l'ennesima volta, sappiamo che non c'è sicurezza che tiene. Ecco un link curioso che vi invito a consultare: quello di cui nessuno vi ha mai parlato.
Invito a guardare il filmato anche se sono conscia che le immagini sono durissime. Ma in questi casi, quello che mi sento di dire è che non possiamo continuare a guardare altrove, non possiamo fare finta di niente, non possiamo stare zitti. Ora, come in passato, tocca a tutti noi impegnarci nel dire - Basta, Basta, Basta!
La pericolosità dell'energia nucleare e dovuta al rischio di catastrofi nucleari che possono avvenire per numerose cause - come abbiamo visto l'incalcolabilità delle forze naturali, ma anche possibili attacchi terroristici o possibili malfunzionamenti tecnici. Se si pensa al numero di centrali nucleari che vi sono al mondo, la probabilità che anche in Europa prima o poi capiti qualcosa di grave e sempre più alta.
Anche lo "smaltimento delle scorie radioattive è una questione irrisolta - di fatti ancora oggi vi è una grossa intrasparenza su quato avviene a questo proposito. Catastrofi ambientali emergono dai mari e chissà quanto verranno a scoprire le future generazioni, quando inaspettatamente vi saranno degli strani ritrovamenti a causa di rilevanti molto alti di radioattività - in posti inimmaginabili. Anche il "mercato" di queste sostanze, che si tratti di sostanze destinate alle centrali nucleari oppure allo smaltimento delle scorire è avvolto in un'ombra misteriosa, che non lascia presagire nulla di buono - troppa l'intrasparenza e l'ambiguità.
Concludo questo scritto con tre inviti.
Invito all'opposizione convita contro il nucleare.
Invito a ripensare la propria vita, pensare al modo di come vivere con meno energia e come promuovere nel nostro piccolo le fonti di energia sostenibile.
Invito a capire cosa si intende con "decrescita", affinchè questo principio possa al più presto diventare un altro modo di vivere una vita serena. Uno stile di vita che punta sulla qualità di vita e non sulla ricerca infinita dell'accrescere i propri beni, l'irrefrenabile corsa al consumo alla base del principio capitalista.
Grazie a tutti voi, per credere che
Un altro mondo è possibile!
A ri-blog!
Nadia