ASSEMBLEA I VERDI TICINO - 24 Gennaio 2015
INTERVENTO QUALE CANDIDATA PER IL GRAN CONSIGLIO
Saluto con piacere tutti i
presenti
Qualcuno di voi mi conosce,
altri meno - ed è utile quindi ricordare da dove vengo, conoscere un pochino
del mio passato per capire perché ho scelto I Verdi.
Provengo dal
Grigioni Italiano, dalla Val Poschiavo, una valle di montagna che porto nel
cuore e che visito quando mi è possibile. Sono cresciuta in un piccolo paesino
in cui la vita era molto semplice, libera - i prati, i campi, il bosco e i ruscelli
erano la nostra play station – conoscevamo ogni sasso e muretto intorno a noi. Da
bimbi e adolescenti si faceva fieno, anche in montagna - imprese faticose per chi faceva il lavoro
duro, per noi bimbi era un correre avanti e indietro a portare bibite, portare
rastrelli e riportare falci, ricordi meravigliosi. Ho avuto la fortuna di
vivere la vita contadina, di badare alle mucche e di vivere sugli alpeggi nel
periodo estivo. Il vivere di allora non considerava la natura un qualcosa di
parallelo alla vita quotidiana, la natura era una parte di noi e ce ne prendevamo
cura.
Poi sono cresciuta, ho
lasciato il mio paese e ho continuato gli studi prima in Engadina poi
all’Università di Berna. Ho studiato economia politica e sociologia e il
destino, il mio percorso lavorativo, mi ha portata in Ticino, dove ho
conosciuto Manuel e insieme oggi abbiamo una
splendida famiglia, due bimbe vivaci
e spensierate. E non c’è per me motivazione
più sana e concreta, che mi spinga a far politica e occuparmi della cosa
pubblica – il nostro presente e il loro futuro.
Quello però di cui oggi avevo bisogno è la concretezza, la motivazione e l’entusiasmo che
ritrovo nei Verdi. Per me era fondamentale avere l’opportunità di condividere un
progetto di società concreta:
_ una società che si impegna, consapevole e rispettosa delle nostre tradizioni contadine, nel voler creare una società capace di vivere in simbiosi con la natura, quindi consapevole del valore prezioso del nostro territorio;
_ una società saggia e lungimirante nell’implementare un settore produttivo e lavorativo prima di tutto umano – giusto, fatto di salari equi e di pari opportunità, ma anche sostenibile – rispettoso delle risorse che usa e consuma;
_ una società capace di ridimensionarsi in quelli che sono i consumi e le proprie abitudini, capace di riconoscere nella qualità di vita l’essenza del vivere;
_ una società impegnata nel voler realizzare l'importante svolta energetica, aspetto che saprà probabilmente promuovere più pace (evitando pesantissime guerre in nome dell’oro nero), di quella che oggi la politica internazionale è in grado di attuare e ottenere;
_ una società aperta e accogliente, aperta al confronto con altre culture in quanto forte nella propria identità e generosa nei confronti di chi è meno fortunato.
_ una società che si impegna, consapevole e rispettosa delle nostre tradizioni contadine, nel voler creare una società capace di vivere in simbiosi con la natura, quindi consapevole del valore prezioso del nostro territorio;
_ una società saggia e lungimirante nell’implementare un settore produttivo e lavorativo prima di tutto umano – giusto, fatto di salari equi e di pari opportunità, ma anche sostenibile – rispettoso delle risorse che usa e consuma;
_ una società capace di ridimensionarsi in quelli che sono i consumi e le proprie abitudini, capace di riconoscere nella qualità di vita l’essenza del vivere;
_ una società impegnata nel voler realizzare l'importante svolta energetica, aspetto che saprà probabilmente promuovere più pace (evitando pesantissime guerre in nome dell’oro nero), di quella che oggi la politica internazionale è in grado di attuare e ottenere;
_ una società aperta e accogliente, aperta al confronto con altre culture in quanto forte nella propria identità e generosa nei confronti di chi è meno fortunato.
Sì, è il partito dei Verdi che
oggi mi offre un progetto di società in cui impiegare le mie energie con forza,
impegno e convinzione. Ho scelto il partito dei Verdi perché lo vedo capace nel concreto, ostinato e rumoroso da un lato, ma
anche silenziosamente attivo, capace di riflettere e di dibattere su ogni
aspetto - anche quello più scomodo, dall’altro.
Ho visto e conosciuto nelle
scorse settimane l’impegno dei Verdi a livello regionale e nazionale e da tempo
conosco l’impegno dei Verdi a
livello comunale, con Gian Pietro Pawlowski, spesso ci siamo battuti anche soli
nel gruppo per i nostri ideali.
Sì, era questo il momento per
me, di cambiare. Dopo lunghe riflessioni sul mio futuro, di fronte ad una
probabile cadrega in Gran Consiglio tra le fila del PS, ho preferito essere
fedele a me stessa e ho scelto il progetto verde – e, indipendentemente da come
andrà ad aprile, sono felice di aver scelto i Verdi e sono ansiosa di potervi
contribuire nel mio piccolo.
Sì, io resto quella di sempre
- libera, laica, di sinistra e sempre aperta al confronto.
Apprezzo molto la schiettezza che caratterizza il nostro
partito e credo che questo sia uno dei tanti ingredienti che oggi fa sì che i
Verdi siano interessanti per molte persone. E proprio in questo – nel parlare
alla gente e farlo in modo schietto, non mi sento per nulla una mosca rossa, e
spero proprio che in futuro questi modi schietti non vengano meno.
Per tutto il resto, Sì che si
può! Si può cambiare e credere nel cambiamento, perché come disse Eleanor
Rossevelt in una frase che mi accompagna da sempre
“Il futuro
appartiene a coloro che credono nella bellezza dei loro sogni.”
Grazie per l’ascolto.