22 gennaio 2016

Dall'Austria un monito - siate saggi! No al Raddoppio del Gottardo!


Il Consigliere nazionale austriaco Georg Willi, invitato dall'Iniziativa delle Alpi ad Altdorf sostiene: "Ci si chiede se il popolo svizzero abbia ancora tutte le rotelle a posto." 
"Georg Willi, österreichischer Nationalrat: «Man fragt sich, ob die Schweizer noch richtig ticken.»
Il Brennero è un avvertimento: annualmente vi transitano 2 milioni di camion. Se volete ritrovarvi nella medesima situazione, allora costruite il secondo tunnel.

Willi, un impegnato politico dei trasporti del partito dei Verdi che proviene da Innsbruck (un vicino di casa), spiega come l'apertura del secondo tunnel del Gottardo metterà fortemente in discussione il trasferimento delle merci su rotaia e non solo in Svizzera.
I tentativi ad esempio in Austria verranno indeboliti, in quanto solo una strategia comune di tutti i paesi coinvolti dal traffico di transito sull'asse Nord-sud potrà permettere il trasferimento delle merci su rotaia. Poi Willi parla delle difficoltà ad ottenere quello che in Svizzera è già realtà ...le pressioni dell'UE, ecc. Conclude l'intervista ribadendo che (ahimé) le promesse si dimenticano, come ci si dimentica dei politici che le hanno fatte. ...quanto ha ragione! Vi ricordate della promessa che era stata fatta all'apertura del tunnel del Gottardo, anni '80? Che il tunnel era destinato alle sole autovetture? ...e probabilmente pochi si ricordano il nome di quel politico.
La WOZ ci offre sempre pezzi interessanti ...e anche questa intervista merita! 
Buona lettura!

Consigli di voto per il 28 febbraio 2016

Il Comitato cantonale riunitosi ieri sera a Bellinzona ha preso atto delle dimissioni di Sergio Savoia dal partito inoltrate formalmente ieri pomeriggio, lo ringrazia per il lavoro svolto in questi anni e gli formula i migliori auguri per il suo futuro professionale e personale. Al contempo il Comitato si congratula con Claudia Crivelli Barella per il suo ritorno in Gran Consiglio, la sua esperienza nella precedente legislatura e il suo impegno politico anche in rappresentanza del Mendrisiotto saprà offrire un valido contributo al lavoro del gruppo in Gran Consiglio. Anche a lei il Comitato formula i migliori auguri di buon lavoro!

L’ordine del giorno della riunione del Comitato cantonale era incentrato in particolare sui temi in votazione a livello federale il prossimo 28 febbraio:

  •       Un convinto NO al raddoppio del Gottardo – si tratta di una proposta scellerata per il nostro Cantone, ma anche per il resto del Paese. L’inevitabile aumento del traffico di mezzi pesanti (il Brennero ringrazia!), oltre che a mettere a repentaglio il trasferimento dei mezzi pesanti su rotaia, rafforzerà anche il rischio di incidenti, peggiorerà le condizioni dell’aria a causa dell’ inquinamento e causerà ripercussioni negative sulla salute pubblica. Una spesa di 3 miliardi è ingiustificata per questo secondo tunnel. La mobilità anche in Ticino vive quotidianamente situazioni insostenibili e, in termini di priorità, è stato ben dimostrato che si necessitano interventi negli agglomerati urbani, rispettivamente nelle vie di collegamento con un numero maggiore di transiti.
  •       NO all’iniziativa “Per il matrimonio e la famiglia – No agli svantaggi per le coppie sposate” perché pretende di modificare la Costituzione elvetica inserendovi un concetto sorpassato della coppia e perché ostacola l’obiettivo dell’imposizione individuale perseguito dai Verdi, quale metodo fiscale più adatto ed equo alla realtà odierna della convivenza - un obiettivo che in futuro necessiterà nuovamente una modifica costituzionale per essere realizzato. Il vantaggio fiscale di questa manovra andrà a beneficio di una minima percentuale di coppie benestanti, complicherà l’equilibrio tra le diverse forme di convivenza e presenterà un conto salato alle casse della Confederazione.

  •      NO all’iniziativa per l’attuazione dell’espulsione degli stranieri che commettono reati”, in quanto l’espulsione è già realtà, mentre quanto proposto dall’UDC costituisce una grave ingerenza della politica in ambito giudiziario, che mina le basi del nostro stato di diritto e mette in discussione il principio della proporzionalità.      

  •       SÌ “Contro la speculazione sulle derrate alimentari”, in quanto è una proposta che vuole impedire alle banche, agli istituti finanziari e a chi gestisce patrimoni di speculare – tramite strumenti finanziari – sulle materie prime agricole e alimentari. La speculazione rafforza la variazione di prezzo e i prezzi alti provocano effetti negativi sui piccoli contadini e, non essendo la compravendita a determinare il prezzo delle derrate alimentari ma proprio la forza della speculazione, la triste conseguenza sono la povertà e la fame. E i Verdi convengono che “non si gioca con il cibo!”.

Durante la riunione del 12.12.2015 si ricorda che il Comitato cantonale ha tra l’altro già formulato il proprio NO all’estensione degli orari di apertura dei negozi; oggetto in votazione il 28 febbraio a livello cantonale.


Il Comitato cantonale, appreso che l’Assemblea dei delegati dei Verdi svizzeri riunitasi lo scorso fine settimana a San Gallo, ha dedicato un momento importante al lancio della campagna  "Per un'economia sostenibile ed efficiente in materia di gestione delle risorse (nota come “Economia verde)", si è detto intenzionato a promuovere in modo convinto la modifica costituzionale anche in Ticino.