10 febbraio 2013

Comune di Gambarogno - Novità e informazioni varie


Venerdì scorso il nostro gruppo si è incontrato e successivamente ha posto alcune domande al Municipio in merito a pendenze e realizzazione di progetti sui quali si è interessati a conoscere i prossimi passi e le rispettive tempistiche. Non entro nel merito, ma lo farò  puntualmente nell'affrontare tema per tema - ecco piuttosto le risposte:

Progetto mobilità SUPSI
E' stata consegnata la versione defintiva pochi giorni orsono; lo studio sarà oggetto di discussione in una prossima riunione di Municipio. Da definire le eventuali tappe (moduli) successivi e i primi interventi puntuali proposti. Seguirà informazione.
Mozione operatore sociale
E' stato allestito un rapporto interno sul quale il Municipio ha richiesto ulteriori approfondimenti. Si aprono a breve interessanti prospettive per ottenere la collaborazione di una Fondazione svizzera che mette a disposizione del Comune Assistenti sociali formati e di esperienza per i casi che dovessero presentarsi. La Fondazione è pure disposta a metterci a disposizione un collaboratore scientifico per eseguire un'analisi/radiografia del Comune intesa a evidenziare le necessità sociali e l'idoneità della rete sociali di riferimento. Si sta pure lavorando per migliorare la formazione specifica e mirata delle due funzionarie impiegate nello sportello AVS/sociale e alla realizzazione di una piattaforma informativa (interna e per l'utenza) sulla rete sociale cantonale. A breve seguirà informazione per le commissioni sociali e petizioni.
Mozione circondari elettorali
Il Municipio ha rinunciato a prendere posizione e rilasciare un rapporto all'indirizzo della commissione che è quindi competente per trattare la mozione ad essa demandata dal CC.
Uffici postali di Contone e Quartino
Il tema è stato discusso con le Commissioni di frazione competenti; sulla scorta di quanto emerso è stata formulata alla Direzione della Posta una proposta concreta per la quale si è ancora in attesa di una risposta. 
Centro sportivo comunale di Magadino
Pratica in corso; ritardi in parte dovuti a problemi relativi ai diritti d'autore sul progetto iniziale.
Commissione tributaria 
Nel corso della passata legislatura la commissione tributaria è stata riunita quattro volte e ha svolto un serio lavoro di approfondimento. Purtroppo, ci si è accorti che le effettive competenze e possibilità di intervento a livello tributario sono assai limitate. In collaborazione con l'autorità fiscale preposta si è deciso di convocare la commissione solo in presenza di casi specifici da approfondire.
Commissione cultura
Trattasi di una commissione consultiva del Municipio che sarà convocata in presenza di progetti e necessità.

Composizione e orari d’apertura uffici elettorali, Domenica 3.3.2013, dalle ore 10.00 alle 12.00

Contone
Presidente                       Gianpietro Ferrari
Membri                           Maria Leoni, Michele Sargenti
Segretario                       Barbara Milani
Magadino
Presidente                       Carmen Gabbani
Membri                           Ivan Sargenti, Luca Romeo
Segretario                       Katiuscia Albertoni
San Nazzaro
Presidente                       Eros Nessi
Membri                          Graziano Clerici, Enrico Pelloni
Segretario                       Giulia Gaia
Data dei prossimi Consigli comunali
Indicativamente il 22 aprile 2013 e ad inizio giugno 2013. 

Preventivo del Comune di Gambarogno: si può fare di meglio!

Il Comune di Gambarogno è alla sua seconda legislatura e l'immagine di una società borghese, benestante e con le personcine con i piedini al caldo è più che mai attuale. Lo confermano le voci del Piano finanziario e del Preventivo 2013 presentati in occasione dell'ultima riunione del Consiglio comunale. 

L'immagine della società ritratta da questi documenti è a mio avviso inquietante. Probabilmente tutte le famiglie stanno alla grande, non ci sono bisogni sociali di alcun genere (Guai! Ce ne sono? Peggio per loro!), le donne è bene che stiano a casa a cucinare e curare figli, visto che gli asili nido non servono, ci mancherebbe! Ha le idee chiarissime a questo proposito il Sindaco Ponti che a proposito sostiene che  "Non è compito del comune imboccare i cittadini!" Ricordandomi oltretutto che gli asili nido nel Gambarogno ci sono. Penso allora di essermi persa qualcosa. Rifletto a 360 gradi, ma niente. Non mi risulta e mi sembra strano non essere informata sul tema, visto che un sostegno in questo senso lo avremmo bisogno in famiglia e sicuramente ne sarei venuta a conoscenza. Poi capisco che si riferisce alle due soluzioni di pre-asilo, in cui praticamente le mamme si ritrovano per condividere alcune ore in compagnia dei propri piccoli, alcune mezze giornate la settimana. Premetto, la trovo una splendida occasione di socializzazione per bimbi e famiglie, ma per le famiglie in cui lavorano entrambi i genitori, purtroppo si tratta di un'offerta impraticabile. E lì mi sono cadute le braccia. Certo, gli uomini come il Signor Sindaco, è giusto che si preoccupino di lavorare e governare. Su questo, la visione della società gambarognese è più che coerente e chissà perchè non avevo dubbi che fosse così!
E per il Gambarogno non sono certo una priorità gli interventi a favore dei mezzi pubblici e della mobilità lenta - i tempi dello studio della SUPSI sulla mobilità sono infiniti, figuriamoci poi gli interventi ...tanto da indurmi a non chiamarli mezzi pubblici, ma offerte sporadiche di trasporto comune, tra un vagone merci e il prossimo vagone merci, che tarda poco ad arrivare. Ma in prima pagina di tanti giornali, ecco i titoli che affermano come il Comune di Gambarogno stia lottando contro tanti Golia - le FFS, recentemente la POSTA, da sempre la Swisscom e ora anche l'iniziativa Weber (e bravo Weber!). Dimenticavo il Cantone (...ma come ho fatto a dimenticarlo!), considerata la risposta che il Municipio ha ricevuto in merito alla pianificazione del territorio. Povero il nostro Davide, mi verrebbe quasi da dire...

Beh, ne ho viste di tutti i colori durante i mesi che hanno preceduto la riunione del Consiglio comunale di dicembre e sono, oltre che delusa, sconcertata. Vi sono stati numerosi momenti significativi in quel periodo, uno tra questi è stato quello in cui il Sindaco si è fatto forte, sostenendo che in questo esercizio vi era stato il "coinvolgimento" dei Gruppi! Che parolone! Anche in quella occasione ho pensato tra me e me, come fosse stato possibile essermi persa quella occasione! Cavoli sono Capogruppo e Membro/Vice-presidente della Commissione gestione - possibile essermi persa qualcosa di così importante? Poi capisco che il Sindaco ha un proprio concetto di "coinvolgimento" dei Gruppi. Lasciate che ve lo descriva: ci si ritrova il mese di settembre durante una riunione di Gruppo e (quasi sottovoce) il nostro Municipale ci legge una breve lista di progetti - niente dettagli, niente tempi e tanto meno soldi (insomma nulla sulle priorità) - vengono consegnate alcune copie del documento (strettamente confidenziali!) e si è invitati a segnalare se vi sono eventuali progetti che riteniamo importanti aggiungere ...chiaramente si fa subito riferimento al nostro programma politico e quanto detto in campagna elettorale, oltretutto anche dagli altri gruppi! Con Jacqueline allora ci troviamo e inviamo comunque ancora una serie di punti. Poi niente, fino a quando riceviamo dalla Cancelleria il materiale ufficiale dei temi all'ordine del giorno della riunione del CC di dicembre e tra questi c'è anche il famoso documento. Ecco come intende il Municipio il concetto di "coinvolgimento": viene messo lì un documento incompleto, senza priorità e in parte carente (soprattuto per quelli che sono i progetti che i gruppi in più occasioni hanno messo sul tavolo della discussione) e si chiede di far sapere se c'è ancora qualcosa che ci aspettiamo. Prendiamone semplicemente atto, così sapremo in futuro cosa ci aspetta.

In occasione di un incontro della Commissione Gestione con il Sindaco, incontro volto a capire meglio la natura del Piano finanziario e del Preventivo, sono state due le considerazioni che ho fatto nell'entrata in materia: una, evidentemente, sul fatto che durante la stesura del documento mi sarei aspettata un serio coinvolgimento dei Gruppi e perchè no, della popolazione. Dopo il lavoro di raccolta delle osservazione da parte dei Gruppi, una serata di presentazione e discussione del documento aperta a tutti, sarebbe stata a mio avviso più che opportuna. Pertanto non ritenevo si potesse parlare di "coinvolgimento" dei Gruppi. La seconda considerazione era rivolta al Piano finanziario: ho spiegato che per quanto riguardava diverse voci del documento, in particolare il Sociale, la Cultura e il tempo libero e la mobilità mancasse completamente progettualità e a dirlo era l'assenza di un qualsiasi stanziamento di voci risp. contributi. Apriti cielo! Toccato probabilmente sul vivo, il Sindaco Ponti ha reagito in modo brusco. La natura confidenziale della riunione non mi permette purtroppo di fornire maggiori dettagli, ma quello che ho assistito in quella occasione è stato per me sufficiente per convincermi che, per quanto riguarda il modo di portare avanti un discorso politico, io e il Signor Sindaco viviamo su due pianeti diversi - e in questo caso non scomodiamo Marte e Venere, né tanto meno un'incompatibilità caratteriale! ...chissà perchè, quando si entra sul vivo delle questioni, c'è chi invece di affrontare argomento per argomento, preferisce la scorciatoia buttando tutto sul piano caratteriale. E in questo caso non mi riferisco al Sindaco (!), ma a terzi che in passato si sono già espresse in questi termini. E questo avviene specialmente quando vi è un'interlocutrice donna. Mai notato? Fateci caso! :)

Insomma, quanto ho potuto osservare, vivere e leggere in quel periodo mi ha profondamente delusa e per questo motivo mi sono vista praticamente costretta a presentare un Rapporto di minoranza sui Conti preventivi, visto che quanto proposto dal Piano finanziario e di conseguenza dal Preventivo non mi convinceva per niente. Così in una nottata mi sono liberata di un peso che avrei continuato a portare se non avessi scritto quel rapporto. Per questioni di coerenza con quello che dico e faccio. E per quanto riguarda il sostegno alla mia proposta: ringrazio Luca Romeo e Gian Pietro Pawlowski, come anche i consiglieri comunali della Lega - in particolare il membro della Commissione Gestione Ivan Sargenti, che ha firmato inizialmente il Rapporto di maggioranza con riserva, per poi appoggiare invece gli argomenti riportati nel mio rapporto invitando però ad essere ancor più rigidi nel segnale da mandare al Municipio, ossia bocciare il  Preventivo. 

Sono trascorse settimane, mesi da quei giorni e sono sempre più convinta di aver fatto bene, molto bene a presentare quel rapporto, indipendentemente da quello che poi è stato l'esito del voto in Consiglio comunale. 

Concludo ringraziando Anna per avermi ascoltata, ben consigliata e soprattutto per avermi sostenuta in termini di consulenza didattica - su come affrontare al meglio la questione. Grazie per esserci sempre, Anna! :)

...e serenamente saluto! 
Nadia


Ecco il "Rapporto di minoranza"...ancora buona lettura! 

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Rapporto di minoranza della Commissione della Gestione sui
Conti preventivi 2013 del Comune di Gambarogno (MM 7/2012)

San Nazzaro, 9.12.2012

Egregio Presidente,
Stimate Colleghe e Stimati Colleghi del Consiglio comunale,

come evidenziato dal Rapporto di maggioranza presentato dalla Commissione gestione, il Piano finanziario presentato dal Municipio è silente in termini di linee guida e strategie di intervento politico. Gli intendimenti politici dell'Esecutivo sono di difficile lettura e questo documento ne è la conseguenza. Oltre agli indicatori contabili e a poche altre considerazioni, ci si può limitare praticamente solo all'analisi della sequenza di spese, rispettivamente ricavi da investimenti indicati nel documento. Il riepilogo degli ”investimenti considerati” per gli anni 2013-2016 attribuisce ad alcune voci delle cifre e ad altre nulla, mentre altre voci ancora – emerse durante “il coinvolgimento” dei gruppi politici – non sono state considerate in alcun modo. Se in alcuni casi il non aver indicato cifre è dovuto al fatto che queste non sono ancora definibili, in alcuni casi invece il non aver attribuito cifre sembra significare che l'investimento specifico non lo si ritiene un investimento prioritario, o magari non vi è la volontà politica da parte del Municipio di realizzarlo. Risulta difficile inoltre distinguere quali siano investimenti già votati e quali invece investimenti considerati dal Municipio.
Il tutto senza tener conto che, già nel corso della scorsa legislatura, a più riprese la Commissione gestione ha chiesto al Municipio di presentare un inventario degli immobili di proprietà del Comune affinché si potesse studiare, coinvolgendo la cittadinanza, la migliore strategia di consolidamento e sviluppo del nostro Comune. La progettualità ha respiro unicamente se vi è capacità di strategia e di visione, altrimenti il tutto rischia di tradursi in sterile esercizio contabile della cosa pubblica. E se da un lato la progettualità sembra finalmente toccare la realtà portuale del Gambarogno, non si può dire lo stesso per quello che riguarda i bisogni e le necessità della popolazione gambarognese in termini sociali, culturali, ambientali e di mobilità pubblica.

Il Piano finanziario e di riflesso il Preventivo sono particolarmente silenti rispetto ad interventi di natura sociale; lo dicono le cifre. Mancano risorse, progetti e pertanto risposte concrete a problemi e necessità della nostra popolazione; risposte che in occasione degli appuntamenti elettorali sono state promesse da più parti, ma che con il passare del tempo rischiano di rimanere parole al vento. Si tratta di bisogni che meritano l'attenzione del Municipio, così come concretezza e tempestività da parte del Legislativo: è nostro compito assumerci le nostre responsabilità e dare le risposte dovute alla popolazione, traducendo intenti e promesse in progetti concreti – sia a livello di Piano finanziario, che a livello di Preventivo.

Nel nostro Comune risultano esserci una cinquantina di casi di assistenza sociale (non tutti necessitano di una presa a carico) e vi sono inoltre casi che vengono segnalati dai diversi attori sociali della rete in cui oggi si opera a livello comunale, cantonale e in casi particolari nazionale. Inoltre è doveroso rendersi conto che l'evoluzione del numero di persone e nuclei familiari in difficoltà è in costante aumento [senza contare i casi così detti “sommersi” di cui non si conosce il numero esatto] e si tratta di casi la cui presa a carico probabilmente potrebbe essere gestita al meglio se, a livello di amministrazione comunale, vi fosse un profilo professionale adeguato (assistente sociale) al quale attribuire le dovute risorse anche per promuovere e coordinare progetti volti all'accompagnamento e all'aiuto delle persone in situazione di bisogno, delle loro cerchie familiari, progetti volti alla socializzazione e all'integrazione sociale. Negare l'esistenza di situazioni familiari e personali difficili nel Gambarogno, significa non guardare in faccia la realtà che ci circonda. Nonostante sia pendente una mozione che chiede l'introduzione di un operatore sociale, a tempo parziale e inizialmente magari in forma sperimentale, dopo un anno dalla presentazione della mozione sembra che i passi per muoversi in questa direzione siano lunghi e la strada tortuosa. Non risulta esserci pertanto alcuna spesa a preventivo e tanto meno emergono progetti rivolti a problematiche sociali a livello di Piano finanziario. Non resta che continuare ad invidiare Comuni (tra questi anche comuni meno popolati del nostro) che dopo aver introdotto l'operatore sociale, nel frattempo hanno già pubblicato concorsi destinati a profili ancora più specifici, come l'animatore sociale, ad esempio voluto per offrire una soluzione in termine di dopo-scuola.

Il nostro Comune conta inoltre ben 155 famiglie con figli e figlie al di sotto dei 3 anni. Partendo dal presupposto che, con i tempi (e i salari) che corrono, in numerose famiglie per sbarcare il lunario è necessario che lavorino entrambi i genitori (non per scelta, ma per necessità appunto), dobbiamo renderci conto che il Gambarogno non offre alcun sostegno a queste famiglie. Nel corso degli ultimi anni in altri comuni sono stati istituiti asili nido, anche comunali, destinati a rispondere ai bisogni delle famiglie e della nostra società. Oggi vi sono famiglie gambarognesi che portano i loro figli in asili nido di altri comuni, perché sul nostro territorio non vi sono strutture di questo tipo, oppure fanno capo ad altre forme di accudimento dei figli che in certi casi consistono in soluzione di ripiego, per nulla ottimali. Ebbene è stato detto che si sta lavorando per realizzare una struttura di questo tipo, ma indipendentemente dalla forma giuridica che avrà poi questa struttura, a Preventivo e tanto meno a livello di Piano finanziario non appare alcuna voce di investimento che ricordi questa intenzione. Neppure in termini di studio preliminare di fattibilità volto a far luce sulla sostenibilità di questo progetto in termini finanziari (gli esempi dai quali prendere spunto certo non mancano); oltretutto tenendo conto che per la realizzazione della struttura vi è la possibilità di accedere a finanziamenti stanziati dalla Confederazione.

Anche la cultura e il tempo libero non trovano grande sostegno in questo Preventivo e in questo Piano finanziario. Sono assai limitati anche gli investimenti a favore della ristrutturazione e migliorie dei bagni spiaggia (CHF 100'000.-), il cui importo indicato riguarda puntualmente Gerra ed “è puramente indicativo per marcare la volontà di procedere in questo senso” (risposta del Municipio). Vi è poi lo stanziamento di un credito non indifferente per il risanamento del Centro sportivo – a preventivo si tratta di CHF 60'000, mentre a livello di Piano finanziario si tratta di una spesa pari a CHF 1.8 Mio. Calcolando oltretutto che annualmente il centro sportivo costa alla popolazione più di CHF 400'000 e che praticamente è una realtà aperta a pochi, ne possono beneficiare pertanto poche associazioni e non mi sembra di poter dire che anche in seguito allo stanziamento di CHF 1.8 Mio la popolazione ne potrà beneficiare in modo diretto. Un centro polivalente avrebbe sicuramente anche un richiamo turistico diverso e lo stanziamento di un credito adeguato dovrebbe portare un beneficio diretto alla popolazione; quanto ci si appresta a realizzare non sembra andare in questa direzione. Prima che si realizzi un centro sportivo accessibile e d'interesse per pochi, merita di essere promossa un'analisi dei bisogni, non solo rivolta ai giovani. Anche in questo caso lo stanziamento di un credito per l'analisi di quelli che sono i reali bisogni e le reali possibilità/potenzialità del nostro Comune e del nostro territorio risulta essere indispensabile. Uno studio approfondito potrebbe chiarire meglio quelli che sono i bisogni della cittadinanza (tutte le fasce d'età) rispetto a quanto già previsto. La Commissione gestione ha auspicato il coinvolgimento della popolazione nello stanziamento dei singoli crediti di realizzazione, ma in termini finanziari il Preventivo è silente e a costo zero studi preliminari di questa portata non se ne realizzano.

Riprendo ancora una sola voce a Preventivo che ha destato non pochi dubbi sulla gestione delle risorse – ossia l'importo di ca. CHF 100'000 a Preventivo per il pagamento di ore straordinarie. Questa cifra dimostra che il personale non è commisurato ai bisogni, in quanto se non si tratta di ore recuperabili in tempo libero, non si capisce come queste ore straordinarie – con i tempi che corrono - non possano essere tramutate in due posti di lavoro ev. a tempo parziale, magari a disposizione di persone domiciliate nel nostro Comune. Non è accettabile che a preventivo ci sia una cifra di questo tipo. Avvallando questo Preventivo si darebbe il benestare ad una gestione delle risorse – in questo caso “umane” - assolutamente fuori luogo.

Infine sollecito la presentazione dell'esito della prima parte dello studio sulla mobilità promosso dalla SUPSI. La tempistica anche solo per la presentazione dei primi moduli dello studio si protrae oltre i tempi prestabiliti e se già è previsto a livello di Piano finanziario lo stanziamento di altri crediti di studio, significa che la risposta ai bisogni è lungi da essere imminente. Cosa che deve preoccupare la popolazione del Gambarogno che si trova a fare i conti con un traffico ferroviario insostenibile incentrato sui treni merci, l'aumento del traffico stradale che nel corso degli ultimi mesi è caratterizzato da frequenti passaggi di mezzi particolarmente pesanti (il cui controllo lascia ahimé a desiderare) e i mezzi lacustri, che invece di essere incentivati e potenziati, vengono messi in discussione – alla peggio perfino tagliati. Urge pertanto un valido e lungimirante intervento politico a questi bisogni (oltre a quanto già previsto in termini di mobilità lenta); un intervento che non si può ridurre in soli crediti studio – vi sono interessanti progetti pilota realizzati in Svizzera che potrebbero rispondere anche alle nostre esigenze. Investimenti nella ricerca di soluzioni al problema dei trasporti pubblici sono in ogni caso da prevedere ed è indispensabile promuovere quanto prima progetti innovativi affinché la popolazione possa trovare al più presto risposte concrete ai problemi del trasporto pubblico gambarognese.


Le problematiche sovraesposte meritano l'attenzione e la considerazione da parte del nostro Esecutivo, mentre a Preventivo e a livello di Piano finanziario mancano risposte adeguate. Una riflessione va allora fatta: c'è da chiedersi se mancano le risorse per la loro considerazione/realizzazione; cosa poco plausibile, quando il risultato d'esercizio è quello preventivato e quando vi è chi, anche solo lontanamente, ha pensato di valutare l'abbassamento del moltiplicatore di 5 punti percentuali. Le risorse per quanto indicato sopra (studi, ecc.) probabilmente ci sono e a questo punto quello che sembrerebbe mancare è la volontà politica di andare in questa direzione, visto che a Preventivo e a Piano finanziario queste voci non risultano e in termini di mobilità, le tempistiche sembrano risolvere i problemi per le future generazioni i cui bisogni poi saranno già mutati.
Questo significa che, sulla base dei dati, nonostante si possa presumere che vi siano delle necessità e dei bisogni della popolazionenella peggiore dei casi, della popolazione più bisognosac'è chi decide di non tenerne conto e, contrariamente ai propri proclami elettorali, abbandona le proprie concittadine e i propri concittadini senza farsene carico a livello di azione politica. Le voci a Preventivo e a livello di Piano finanziario parlano chiaro.

Considerato che i problemi della nostra gente meritano sempre l'attenzione di tutta la classe politica – e non solo quando c'è da raccogliere voti - sono convinta che quanto esposto sopra necessiti di risposte concrete a livello di Piano finanziario 2013-2016 e di Preventivo 2013, fosse anche solo in termini di studio di fattibilità (operatore sociale, asilo nido, studio su un centro sportivo polivalente, ecc.) e di correttivo contabile risp. di gestione (per quanto concerne le ore straordinarie). Non si possono ignorare dei bisogni e delle necessità anche urgenti delle fasce più deboli della nostra società, delle persone in difficoltà, di famiglie che necessitano di un sostegno nell'accudimento dei figli, di giovani che faticano a trovare i loro luoghi di incontro e i mezzi di trasporto adatti ad una vita sociale che si rispetti, di anziani che sempre più spesso vivono in totale solitudine, di persone di ogni età che cercano quanto prima dei luoghi in cui ritrovarsi, documentarsi, formarsi, confrontarsi o semplicemente un luogo in cui poter socializzare.

Non trovando risposte adeguate in questo Preventivo e in questo Piano finanziario a queste, ma anche ad altre esigenze prioritarie del nostro Comune, e considerate inoltre le critiche puntuali contenute nel rapporto di maggioranza, propongo l'astensione al voto dei conti preventivi 2013, affinché l'Esecutivo capisca l'importanza di assumersi le proprie responsabilità e corregga di conseguenza il Piano finanziario, 2013-2016 così come il Preventivo ripresentandoli quanto prima all'Esecutivo.

Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente.

Nadia Pittà Buetti





9 febbraio 2013

Politica della migrazione - Congresso del PSS, Lugano - Settembre 2012

La politica della migrazione è indiscutibilmente un tema che da parecchio tempo viene cavalcato dalla destra. Ogni occasione è buona per buttare fango sugli stranieri e sulla loro esistenza sul suolo svizzero. Come il connubio "straniero - insicurezza" è ahimè scontato nei numerosi interventi pubblici, lo è anche il tema dell'"idraulico polacco" o del "frontaliere rubalavoro". Ma cosa c'è dietro queste tesi? Questi argomenti? E chi fa' veramente qualcosa per risolvere i reali problemi legati alla migrazione? E i vantaggi delle migrazioni?
Per rendere giustizia alla ricerca della verità è doveroso chinarsi sulla questione con una certa cognizione di causa; visto che le tesi della destra su questi argomenti sono più che mai note alla nostra cittadinanza. Banalizzare, minimizzare o ridicolizzare quanto ha fatto suo la gente di questi argomenti è pericoloso. Serve piuttosto una chiave di lettura alternativa del presente, per permettere alle cittadine e ai cittadini di riflettere sui diversi argomenti e permettere loro di farsi una propria opinione, magari di cambiarla o anche solo di completarla con informazioni che fanno luce su altri aspetti, altri valori.
Il PSS ha promosso una riflessione redigendo un documento in cui emergono punti di vista alternativi a quelli populisti urlati da voci assordanti - questo è un gesto che merita di essere riconosciuto e valorizzato. Come detto, spesso mancano letture alternative alla visione della destra e chi fatica a crearsi un'opinione rischia di cadere facilmente in considerazioni superficiali, semplicistiche. Il tentativo era praticamente un obbligo, anche se qualcuno ha storto il naso nella sinistra, in quanto l'ha considerata una risposta agli argomenti della destra, argomenti che andrebbero invece ignorati e a cui non bisognerebbe dare troppa importanza.
È vero, il documento non è perfetto, personalmente lo ritengo un approccio con parecchi limiti e alcune tesi sono oltretutto poco condivisibili, quasi si volesse accontentare un qualche "socialdemocratico" di troppo. Lo considero però un tentativo di lettura interessante della realtà, offre spunti, stimoli e prospettive diverse e meriterebbe di essere completato in quelle parti che lasciano alle volte il discorso un po' troppo sospeso, aperto o in quelle parti troppo silenti su quello che c'è prima e su quello che ci si aspetta per il futuro. Capisco anche che si tratterebbe di un lavoro che richiederebbe parecchio tempo e sappiamo bene cosa significa.
Il documento propone diversi argomenti convincenti, ma come dicevo vi sono anche punti che non mi hanno convinta per niente e uno in particolare mi ha lasciata sconcertata - la posizione sui rimpatri coatti. Ho partecipato e ho pertanto messo in discussione la formulazione proposta in occasione della Conferenza cantonale organizzata a Bellinzona dalla sezione ticinese del PSS. E considerate le mie convinzioni ho preso la parola anche in occasione del Congresso di Lugano (...quando sono convinta di una cosa e ci tengo, non mi è possibile stare a guardare). L'intervento è andato a sostegno della proposta di emendamento della Gioventù socialista, JUSO che mi vede praticamente sempre dalla sua parte. Un intervento abbozzato velocemente prima di prendere parola ...e se non era proprio perfetto, il messaggio  era chiaro e l'obiettivo era quello del forte sostegno all'emendamento - fondamentale per chi crede in una politica d'asilo rispettosa della dignità umana. Ecco l'intervento...

Care Compagne, Cari Compagni

Vi sono molti punti nel documento in cui le opinioni interne al nostro partito possono divergere - questo è comprensibile e il dialogo/il dibattito aiuta a chiarire meglio argomenti/contro-argomenti e a crescere.


Il tema della migrazione porta però con sè una riflessione importante ossia quello del rispetto della dignità umana. La proposta della Direzione rischia a mio avviso di relativizzare quelle che sono purtroppo le gravi conseguenze dell'applicazione delle misure coercitive odierne.


Sappiamo che da anni il rimpatrio coatto causa dei decessi - delle morti inaccettabili e ingiuste. E l'unico modo per evitare queste tragedie, oggi come oggi, è di vietare il rimpatrio coatto. Non ci possono bastare le rassicurazioni che da sempre vengono date dopo l'ennesimo decesso. Il nostro partito non può tollerare misure che non sono in grado di evitare la morte. È per questo che invito il nostro partito a distanziarsi da queste pratiche, in modo convinto e incondizionato - senza "se" o "ma".


Compagne e Compagni - il nostro partito su questo punto non può mostrarsi diviso e invito pertanto tutti voi alla responsabilità, affinché il rispetto della dignità umana possa essere considerato al nostro interno - un valore inviolabile. Vi invito a sostenere pertanto la valida proposta della Gioventù Socialista.


Solo l'abolizione di misure considerate delle torture sono una risposta concreta e coerente ai nostri principi e ai nostri valori. Spero in un NO e un BASTA convinto ai rimpatri coatti. 

Grazie per l'ascolto ed il sostegno.

L'esito? Un vero successo per la Gioventù Socialista! Un successo per chi crede nei Diritti umani e si allontana da qualsiasi tentativo ambiguo di relativizzare forme di violenza assolutamente inaccettabili,  magari per compiacere una quale posizione centrista.
Wow, che momento! E di fronte al risultato, in una votazione successiva, Levrat ha anche cercato di far fare un passo indietro ...ma non è servito a nulla - se non a fare una mera figuraccia. Insomma, tutto il merito e il mio riconoscimento va a loro - le giovani e i giovani socialisti! Su questo documento, come in molte altre occasione (ricordo sempre con orgoglio la loro iniziativa 1:12!!!), hanno fatto un lavoro incredibile e anche se non hanno ottenuto sempre l'appoggio della maggioranza del partito, la soddisfazione per loro dev'essere stata grande. Come grande è la speranza per il futuro, perchè saranno loro il nostro futuro! Avanti JUSO!

E come non ricordare da ultimo la grande soddisfazione per la confermatissima rielezione di Marina alla Co-Presidenza del partito! :) Per fortuna a fianco di Levrat c'è Marina! ...precisiamo: alla sua sinistra, naturalmente!

Un ultimo complimento alla Sezione luganese per il lavorone organizzativo, alla nostra instancabile Paola e a chi ha aiutato e contribuito alla riuscita del Congresso!

Hasta la victoria!