Il Comune di Gambarogno è alla sua seconda legislatura e l'immagine di una società borghese, benestante e con le personcine con i piedini al caldo è più che mai attuale. Lo confermano le voci del Piano finanziario e del Preventivo 2013 presentati in occasione dell'ultima riunione del Consiglio comunale.
L'immagine della società ritratta da questi documenti è a mio avviso inquietante. Probabilmente tutte le famiglie stanno alla grande, non ci sono bisogni sociali di alcun genere (Guai! Ce ne sono? Peggio per loro!), le donne è bene che stiano a casa a cucinare e curare figli, visto che gli asili nido non servono, ci mancherebbe! Ha le idee chiarissime a questo proposito il Sindaco Ponti che a proposito sostiene che "Non è compito del comune imboccare i cittadini!" Ricordandomi oltretutto che gli asili nido nel Gambarogno ci sono. Penso allora di essermi persa qualcosa. Rifletto a 360 gradi, ma niente. Non mi risulta e mi sembra strano non essere informata sul tema, visto che un sostegno in questo senso lo avremmo bisogno in famiglia e sicuramente ne sarei venuta a conoscenza. Poi capisco che si riferisce alle due soluzioni di pre-asilo, in cui praticamente le mamme si ritrovano per condividere alcune ore in compagnia dei propri piccoli, alcune mezze giornate la settimana. Premetto, la trovo una splendida occasione di socializzazione per bimbi e famiglie, ma per le famiglie in cui lavorano entrambi i genitori, purtroppo si tratta di un'offerta impraticabile. E lì mi sono cadute le braccia. Certo, gli uomini come il Signor Sindaco, è giusto che si preoccupino di lavorare e governare. Su questo, la visione della società gambarognese è più che coerente e chissà perchè non avevo dubbi che fosse così!
E per il Gambarogno non sono certo una priorità gli interventi a favore dei mezzi pubblici e della mobilità lenta - i tempi dello studio della SUPSI sulla mobilità sono infiniti, figuriamoci poi gli interventi ...tanto da indurmi a non chiamarli mezzi pubblici, ma offerte sporadiche di trasporto comune, tra un vagone merci e il prossimo vagone merci, che tarda poco ad arrivare. Ma in prima pagina di tanti giornali, ecco i titoli che affermano come il Comune di Gambarogno stia lottando contro tanti Golia - le FFS, recentemente la POSTA, da sempre la Swisscom e ora anche l'iniziativa Weber (e bravo Weber!). Dimenticavo il Cantone (...ma come ho fatto a dimenticarlo!), considerata la risposta che il Municipio ha ricevuto in merito alla pianificazione del territorio. Povero il nostro Davide, mi verrebbe quasi da dire...
Beh, ne ho viste di tutti i colori durante i mesi che hanno preceduto la riunione del Consiglio comunale di dicembre e sono, oltre che delusa, sconcertata. Vi sono stati numerosi momenti significativi in quel periodo, uno tra questi è stato quello in cui il Sindaco si è fatto forte, sostenendo che in questo esercizio vi era stato il "coinvolgimento" dei Gruppi! Che parolone! Anche in quella occasione ho pensato tra me e me, come fosse stato possibile essermi persa quella occasione! Cavoli sono Capogruppo e Membro/Vice-presidente della Commissione gestione - possibile essermi persa qualcosa di così importante? Poi capisco che il Sindaco ha un proprio concetto di "coinvolgimento" dei Gruppi. Lasciate che ve lo descriva: ci si ritrova il mese di settembre durante una riunione di Gruppo e (quasi sottovoce) il nostro Municipale ci legge una breve lista di progetti - niente dettagli, niente tempi e tanto meno soldi (insomma nulla sulle priorità) - vengono consegnate alcune copie del documento (strettamente confidenziali!) e si è invitati a segnalare se vi sono eventuali progetti che riteniamo importanti aggiungere ...chiaramente si fa subito riferimento al nostro programma politico e quanto detto in campagna elettorale, oltretutto anche dagli altri gruppi! Con Jacqueline allora ci troviamo e inviamo comunque ancora una serie di punti. Poi niente, fino a quando riceviamo dalla Cancelleria il materiale ufficiale dei temi all'ordine del giorno della riunione del CC di dicembre e tra questi c'è anche il famoso documento. Ecco come intende il Municipio il concetto di "coinvolgimento": viene messo lì un documento incompleto, senza priorità e in parte carente (soprattuto per quelli che sono i progetti che i gruppi in più occasioni hanno messo sul tavolo della discussione) e si chiede di far sapere se c'è ancora qualcosa che ci aspettiamo. Prendiamone semplicemente atto, così sapremo in futuro cosa ci aspetta.
In occasione di un incontro della Commissione Gestione con il Sindaco, incontro volto a capire meglio la natura del Piano finanziario e del Preventivo, sono state due le considerazioni che ho fatto nell'entrata in materia: una, evidentemente, sul fatto che durante la stesura del documento mi sarei aspettata un serio coinvolgimento dei Gruppi e perchè no, della popolazione. Dopo il lavoro di raccolta delle osservazione da parte dei Gruppi, una serata di presentazione e discussione del documento aperta a tutti, sarebbe stata a mio avviso più che opportuna. Pertanto non ritenevo si potesse parlare di "coinvolgimento" dei Gruppi. La seconda considerazione era rivolta al Piano finanziario: ho spiegato che per quanto riguardava diverse voci del documento, in particolare il Sociale, la Cultura e il tempo libero e la mobilità mancasse completamente progettualità e a dirlo era l'assenza di un qualsiasi stanziamento di voci risp. contributi. Apriti cielo! Toccato probabilmente sul vivo, il Sindaco Ponti ha reagito in modo brusco. La natura confidenziale della riunione non mi permette purtroppo di fornire maggiori dettagli, ma quello che ho assistito in quella occasione è stato per me sufficiente per convincermi che, per quanto riguarda il modo di portare avanti un discorso politico, io e il Signor Sindaco viviamo su due pianeti diversi - e in questo caso non scomodiamo Marte e Venere, né tanto meno un'incompatibilità caratteriale! ...chissà perchè, quando si entra sul vivo delle questioni, c'è chi invece di affrontare argomento per argomento, preferisce la scorciatoia buttando tutto sul piano caratteriale. E in questo caso non mi riferisco al Sindaco (!), ma a terzi che in passato si sono già espresse in questi termini. E questo avviene specialmente quando vi è un'interlocutrice donna. Mai notato? Fateci caso! :)
Insomma, quanto ho potuto osservare, vivere e leggere in quel periodo mi ha profondamente delusa e per questo motivo mi sono vista praticamente costretta a presentare un Rapporto di minoranza sui Conti preventivi, visto che quanto proposto dal Piano finanziario e di conseguenza dal Preventivo non mi convinceva per niente. Così in una nottata mi sono liberata di un peso che avrei continuato a portare se non avessi scritto quel rapporto. Per questioni di coerenza con quello che dico e faccio. E per quanto riguarda il sostegno alla mia proposta: ringrazio Luca Romeo e Gian Pietro Pawlowski, come anche i consiglieri comunali della Lega - in particolare il membro della Commissione Gestione Ivan Sargenti, che ha firmato inizialmente il Rapporto di maggioranza con riserva, per poi appoggiare invece gli argomenti riportati nel mio rapporto invitando però ad essere ancor più rigidi nel segnale da mandare al Municipio, ossia bocciare il Preventivo.
Sono trascorse settimane, mesi da quei giorni e sono sempre più convinta di aver fatto bene, molto bene a presentare quel rapporto, indipendentemente da quello che poi è stato l'esito del voto in Consiglio comunale.
Concludo ringraziando Anna per avermi ascoltata, ben consigliata e soprattutto per avermi sostenuta in termini di consulenza didattica - su come affrontare al meglio la questione. Grazie per esserci sempre, Anna! :)
...e serenamente saluto!
Nadia
Ecco il "Rapporto di minoranza"...ancora buona lettura!
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Rapporto
di minoranza della Commissione della Gestione sui
Conti
preventivi 2013 del Comune di Gambarogno (MM 7/2012)
San Nazzaro, 9.12.2012
Egregio
Presidente,
Stimate
Colleghe e Stimati Colleghi del Consiglio comunale,
come
evidenziato dal Rapporto di maggioranza presentato dalla Commissione
gestione, il Piano finanziario presentato dal Municipio è
silente in termini di linee guida e strategie di intervento
politico. Gli intendimenti politici dell'Esecutivo sono di
difficile lettura e questo documento ne è la conseguenza. Oltre agli
indicatori contabili e a poche altre considerazioni, ci si può
limitare praticamente solo all'analisi della sequenza di spese,
rispettivamente ricavi da investimenti indicati nel documento. Il
riepilogo degli ”investimenti considerati” per gli anni 2013-2016
attribuisce ad alcune voci delle cifre e ad altre nulla, mentre altre
voci ancora – emerse durante “il coinvolgimento” dei gruppi
politici – non sono state considerate in alcun modo. Se in alcuni
casi il non aver indicato cifre è dovuto al fatto che queste non
sono ancora definibili, in alcuni casi invece il non aver attribuito
cifre sembra significare che l'investimento specifico non lo si
ritiene un investimento prioritario, o magari non vi è la volontà
politica da parte del Municipio di realizzarlo. Risulta difficile
inoltre distinguere quali siano investimenti già votati e quali
invece investimenti considerati dal Municipio.
Il
tutto senza tener conto che, già nel corso della scorsa legislatura,
a più riprese la Commissione gestione ha chiesto al Municipio di
presentare un inventario degli immobili di proprietà del Comune
affinché si potesse studiare, coinvolgendo la cittadinanza, la
migliore strategia di consolidamento e sviluppo del nostro Comune.
La progettualità ha respiro unicamente se vi è capacità di
strategia e di visione, altrimenti il tutto rischia di tradursi in
sterile esercizio contabile della cosa pubblica. E se da un lato la
progettualità sembra finalmente toccare la realtà portuale del
Gambarogno, non si può dire lo stesso per quello che riguarda i
bisogni e le necessità della popolazione gambarognese in termini
sociali, culturali, ambientali e di mobilità pubblica.
Il
Piano finanziario e di riflesso il Preventivo sono particolarmente
silenti rispetto ad interventi di
natura sociale; lo dicono le cifre. Mancano risorse, progetti
e pertanto risposte concrete a problemi e necessità della nostra
popolazione; risposte che in occasione degli appuntamenti elettorali
sono state promesse da più parti, ma che con il passare del tempo
rischiano di rimanere parole al vento. Si tratta di bisogni che
meritano l'attenzione del Municipio, così come concretezza e
tempestività da parte del Legislativo: è nostro compito assumerci
le nostre responsabilità e dare le risposte dovute alla popolazione,
traducendo intenti e promesse in progetti concreti – sia a livello
di Piano finanziario, che a livello di Preventivo.
Nel
nostro Comune risultano esserci una cinquantina di casi di assistenza
sociale (non tutti necessitano di una presa a carico) e vi sono
inoltre casi che vengono segnalati dai diversi attori sociali della
rete in cui oggi si opera a livello comunale, cantonale e in casi
particolari nazionale. Inoltre è doveroso rendersi conto che
l'evoluzione del numero di persone e nuclei familiari in difficoltà
è in costante aumento [senza contare i casi così detti “sommersi”
di cui non si conosce il numero esatto] e si tratta di casi la cui
presa a carico probabilmente potrebbe essere gestita al meglio se, a
livello di amministrazione comunale, vi fosse un profilo
professionale adeguato (assistente sociale) al quale attribuire le
dovute risorse anche per promuovere e coordinare progetti volti
all'accompagnamento e all'aiuto delle persone in situazione di
bisogno, delle loro cerchie familiari, progetti volti alla
socializzazione e all'integrazione sociale. Negare l'esistenza di
situazioni familiari e personali difficili nel Gambarogno,
significa non guardare in faccia la realtà che ci circonda.
Nonostante sia pendente una mozione che chiede l'introduzione di
un operatore sociale, a tempo parziale e inizialmente magari in
forma sperimentale, dopo un anno dalla presentazione della mozione
sembra che i passi per muoversi in questa direzione siano lunghi e la
strada tortuosa. Non risulta esserci pertanto alcuna spesa a
preventivo e tanto meno emergono progetti rivolti a problematiche
sociali a livello di Piano finanziario. Non resta che continuare ad
invidiare Comuni (tra questi anche comuni meno popolati del nostro)
che dopo aver introdotto l'operatore sociale, nel frattempo hanno già
pubblicato concorsi destinati a profili ancora più specifici, come
l'animatore sociale, ad esempio voluto per offrire una soluzione in
termine di dopo-scuola.
Il
nostro Comune conta inoltre ben 155 famiglie con figli e figlie al
di sotto dei 3 anni. Partendo dal presupposto che, con i tempi (e
i salari) che corrono, in numerose famiglie per sbarcare il lunario è
necessario che lavorino entrambi i genitori (non per scelta, ma per
necessità appunto), dobbiamo renderci conto che il
Gambarogno non offre alcun sostegno a queste famiglie.
Nel corso degli ultimi anni in altri comuni sono stati istituiti
asili nido, anche comunali, destinati a rispondere ai bisogni delle
famiglie e della nostra società. Oggi vi sono famiglie gambarognesi
che portano i loro figli in asili nido di altri comuni, perché sul
nostro territorio non vi sono strutture di questo tipo, oppure fanno
capo ad altre forme di accudimento dei figli che in certi casi
consistono in soluzione di ripiego, per nulla ottimali. Ebbene è
stato detto che si sta lavorando per realizzare una struttura di
questo tipo, ma indipendentemente dalla forma giuridica che avrà poi
questa struttura, a Preventivo e tanto meno a livello di Piano
finanziario non appare alcuna voce di investimento che ricordi questa
intenzione. Neppure in termini di studio preliminare di fattibilità
volto a far luce sulla sostenibilità di questo progetto in termini
finanziari (gli esempi dai quali prendere spunto certo non mancano);
oltretutto tenendo conto che per la realizzazione della struttura vi
è la possibilità di accedere a finanziamenti stanziati dalla
Confederazione.
Anche
la cultura e il tempo libero non trovano grande sostegno in
questo Preventivo e in questo Piano finanziario. Sono assai limitati
anche gli investimenti a favore della ristrutturazione e migliorie
dei bagni spiaggia (CHF 100'000.-), il cui importo indicato riguarda
puntualmente Gerra ed “è puramente indicativo per marcare la
volontà di procedere in questo senso” (risposta del Municipio). Vi
è poi lo stanziamento di un credito non indifferente per il
risanamento del Centro sportivo – a preventivo si tratta di
CHF 60'000, mentre a livello di Piano finanziario si tratta di una
spesa pari a CHF 1.8 Mio. Calcolando oltretutto che annualmente il
centro sportivo costa alla popolazione
più di CHF 400'000 e che praticamente è una realtà aperta a
pochi, ne possono beneficiare pertanto poche associazioni e non mi
sembra di poter dire che anche in seguito allo stanziamento di CHF
1.8 Mio la popolazione ne potrà beneficiare in modo diretto. Un
centro polivalente avrebbe sicuramente anche un richiamo turistico
diverso e lo stanziamento di un credito adeguato dovrebbe portare un
beneficio diretto alla popolazione; quanto ci si appresta a
realizzare non sembra andare in questa direzione. Prima che si
realizzi un centro sportivo accessibile e d'interesse per pochi,
merita di essere promossa un'analisi dei bisogni, non solo rivolta ai
giovani. Anche in questo caso lo stanziamento di un credito per
l'analisi di quelli che sono i reali bisogni e le reali
possibilità/potenzialità del nostro Comune e del nostro territorio
risulta essere indispensabile. Uno studio approfondito potrebbe
chiarire meglio quelli che sono i bisogni della cittadinanza (tutte
le fasce d'età) rispetto a quanto già previsto. La Commissione
gestione ha auspicato il coinvolgimento della popolazione nello
stanziamento dei singoli crediti di realizzazione, ma in termini
finanziari il Preventivo è silente e a costo zero studi preliminari
di questa portata non se ne realizzano.
Riprendo
ancora una sola voce a Preventivo che ha destato non pochi dubbi
sulla gestione delle risorse – ossia l'importo di ca. CHF 100'000
a Preventivo per il pagamento di ore straordinarie. Questa
cifra dimostra che il personale non è commisurato ai bisogni, in
quanto se non si tratta di ore recuperabili in tempo libero, non si
capisce come queste ore straordinarie – con i tempi che corrono -
non possano essere tramutate in due posti di lavoro ev. a tempo
parziale, magari a disposizione di persone domiciliate nel nostro
Comune. Non è accettabile che a preventivo ci sia una cifra di
questo tipo. Avvallando questo Preventivo si darebbe il benestare
ad una gestione delle risorse – in questo caso “umane” -
assolutamente fuori luogo.
Infine
sollecito la presentazione dell'esito della prima parte dello studio
sulla mobilità promosso dalla SUPSI. La tempistica anche solo
per la presentazione dei primi moduli dello studio si protrae oltre i
tempi prestabiliti e se già è previsto a livello di Piano
finanziario lo stanziamento di altri crediti di studio, significa che
la risposta ai bisogni è lungi da essere imminente. Cosa che deve
preoccupare la popolazione del Gambarogno che si trova a fare i conti
con un traffico ferroviario insostenibile incentrato sui treni merci,
l'aumento del traffico stradale che nel corso degli ultimi mesi è
caratterizzato da frequenti passaggi di mezzi particolarmente pesanti
(il cui controllo lascia ahimé a desiderare) e i mezzi lacustri, che
invece di essere incentivati e potenziati, vengono messi in
discussione – alla peggio perfino tagliati. Urge pertanto un
valido e lungimirante intervento politico a questi bisogni (oltre a
quanto già previsto in termini di mobilità lenta); un
intervento che non si può ridurre in soli crediti studio – vi sono
interessanti progetti pilota realizzati in Svizzera che potrebbero
rispondere anche alle nostre esigenze. Investimenti nella ricerca di
soluzioni al problema dei trasporti pubblici sono in ogni caso da
prevedere ed è indispensabile promuovere quanto prima progetti
innovativi affinché la popolazione possa trovare al più presto
risposte concrete ai problemi del trasporto pubblico gambarognese.
Le
problematiche sovraesposte meritano l'attenzione e la considerazione
da parte del nostro Esecutivo, mentre a Preventivo e a livello di
Piano finanziario mancano risposte adeguate. Una riflessione va
allora fatta: c'è da chiedersi se mancano le risorse per la loro
considerazione/realizzazione; cosa poco plausibile, quando il
risultato d'esercizio è quello preventivato e quando vi è chi,
anche solo lontanamente, ha pensato di valutare l'abbassamento del
moltiplicatore di 5 punti percentuali. Le risorse per quanto indicato
sopra (studi, ecc.) probabilmente ci sono e a questo punto quello che
sembrerebbe mancare è la volontà politica di andare in questa
direzione, visto che a Preventivo e a Piano finanziario queste voci
non risultano e in termini di mobilità, le tempistiche sembrano
risolvere i problemi per le future generazioni i cui bisogni poi
saranno già mutati.
Questo
significa che, sulla base dei dati, nonostante si possa
presumere che vi siano delle necessità e dei bisogni della
popolazione – nella peggiore dei casi, della popolazione più
bisognosa – c'è chi decide di non tenerne conto e,
contrariamente ai propri proclami elettorali, abbandona le proprie
concittadine e i propri concittadini senza farsene carico a livello
di azione politica. Le voci a Preventivo e a livello di Piano
finanziario parlano chiaro.
Considerato
che i problemi della nostra gente meritano sempre l'attenzione di
tutta la classe politica – e non solo quando c'è da raccogliere
voti - sono convinta che quanto esposto sopra necessiti di risposte
concrete a livello di Piano finanziario 2013-2016 e di Preventivo
2013, fosse anche solo in termini di studio di fattibilità
(operatore sociale, asilo nido, studio su un centro sportivo
polivalente, ecc.) e di correttivo contabile risp. di gestione (per
quanto concerne le ore straordinarie). Non si possono ignorare dei
bisogni e delle necessità anche urgenti delle fasce più deboli
della nostra società, delle persone in difficoltà, di famiglie che
necessitano di un sostegno nell'accudimento dei figli, di giovani che
faticano a trovare i loro luoghi di incontro e i mezzi di trasporto
adatti ad una vita sociale che si rispetti, di anziani che sempre più
spesso vivono in totale solitudine, di persone di ogni età che
cercano quanto prima dei luoghi in cui ritrovarsi, documentarsi,
formarsi, confrontarsi o semplicemente un luogo in cui poter
socializzare.
Non
trovando risposte adeguate in questo Preventivo e in questo Piano
finanziario a queste, ma anche ad altre esigenze prioritarie del
nostro Comune, e considerate inoltre le critiche puntuali contenute
nel rapporto di maggioranza, propongo l'astensione al voto dei conti
preventivi 2013, affinché l'Esecutivo capisca l'importanza di
assumersi le proprie responsabilità e corregga di conseguenza il
Piano finanziario, 2013-2016 così come il Preventivo ripresentandoli
quanto prima all'Esecutivo.
Ringrazio
per l'attenzione e saluto cordialmente.
Nadia
Pittà Buetti