28 marzo 2010

Prospettive Socialiste, trovarsi per discutere

 
 PARTITO SOCIALISTA TICINO
CONGRESSO STRAORDINARIO DEL 27.3.2010

Ieri purtroppo ho potuto assistere solo agli ultimi momenti del Congresso straordinario del Partito Socialista ticinese perchè frequento un corso alla SUPSI e ieri avevo lezione. Ho però potuto seguire con attenzione l'intervento del Compagno Adriano Venuti (Presidente dell'attivissima Sezione PS di Massagno!) a proposito della discutibile adesione dei vertici del PS all'Associazione Incontro democrativo. Considerandolo un intervento non solo chiaro, ma significativo sotto molti punti di vista: eccolo riproposto in questo blog, in cui trovate anche l'Appello promosso da Prospettive Socialiste (a cui ho aderito con piacere e convizione). 
Approfitto per complimentarmi con Sandra Gallman, per averlo introddo già in prima mattinata, mi complimento con Adriano per l'ottimo scritto e ringrazio nuovamente Anna, Ivan e Franco per i loro interventi - nonostante siano stati esposti in modo costruttivo, purtroppo sembra arrivino a fatica a chi non sa o non vuole ascoltare.

Grazie Adriano e Grazie a tutte le Compagne e Compagni che non temono la discussione, 
cosci che un confronto costruttivo può solo aiutare a crescere. E il nostro Partito ticinese, nonostante i notevoli sforzi, deve poter discutere se vuole continuare a rappresentare la popolazione che crede nella giustizia e nell'equità sociale - un partito che sotto questo punto di vista oggi non può più permettersi compromessi ...tanto meno con l'ala liberale.

Arrivederci al primo incontro di Prospettive Socialiste!
A-riblog! 
Nadia


CONGRESSO STRAORDINARIO PS TICINO - 27.3.2010

INTERVENTO DI ADRIANO VENUTI - PROSPETTIVE SOCIALISTE


Care Compagne e Cari Compagni,

Il nostro partito sta attraversando una fase di intensi mutamenti. Le regole democratiche inserite nel nostro statuto fanno in modo che nei prossimi due anni molti dei volti noti del PS dovranno essere cambiati.
La nostra consigliera di stato non si ripresenterà più alle prossime elezioni cantonali del 2011, nella stessa occasione molti granconsiglieri, dopo 12 anni di lavoro parlamentare, dovranno lasciare il loro posto a nuove leve. Nel 2012 anche la presidenza del partito dovrà essere cambiata, con la normale conseguenza che all'interno della direzione ci saranno altri mutamenti.
In un momento storico in cui la politica è sempre più personalizzata, un simile ricambio di persone rischia di farci perdere qualche elettore che negli ultimi anni ci ha votato perché rassicurato dalla continuità di rappresentanza e dalla famigliarità da essa suscitata.
Ma un tale ricambio è un'occasione che il partito deve cogliere positivamente e propositivamente. È il momento perfetto per dimostrare che quello socialista è un partito vivo e capace di attingere alla propria base facendo emergere nuove personalità capaci di conquistare la fiducia della popolazione.
Per attingere alla propria base il partito deve mostrare un'identità chiara e forte, un'immagine di sé accogliente, rassicurante in cui i militanti prima, e gli elettori poi, possano riconoscersi con coraggio e fiducia.
Per raggiungere questi obbiettivi il partito deve fare un lavoro di autoanalisi concreto e non apparente.
Questo lavoro è stato in parte già tentato e se oggi siamo qui è per vederne i frutti. Dalla conferenza cantonale del 2008 è uscito un gruppo di riflessione che aveva proprio lo scopo di rivalutare l'identità del partito e di cercare delle soluzioni capaci di meglio radicarlo nel territorio e tra i militanti. Ne è uscito un documento al quale la direzione ha risposto con le proprie valutazioni. Il tutto è stato poi affrontato in alcune sedute di Comitato cantonale. Qui si sono prodotte delle discussioni stanche e in parte sterili. È mancata una vera volontà di confronto. Si ha l'impressione che sia mancata la volontà sincera di mettersi in discussione, e che questo lavoro introspettivo sia stato fatto solo come uno svogliato favore verso quei militanti che ne reclamavano la necessità.
Il nostro partito deve essere più coraggioso e più ambizioso. Non deve avere paura di se stesso. Non deve essere un partito costretto sulle difensive. È vero che negli ultimi anni ha fatto anche svariate proposte che sono andate a buon fine, ma l'immagine del partito non ne è uscita rafforzata.
In un momento in cui il partito, attraverso una discussione allargata - prima in comitato cantonale e poi al congresso - cerca di ammodernare e meglio definire la propria identità, e soprattutto se ciò sta avvenendo perché la base chiede di rinforzare il proprio profilo di partito di sinistra, in questo momento, azioni probabilmente fatte in buona fede, ma poco chiare e soprattutto poco partecipate, come quella di dare vita ad un asse preferenziale tra la dirigenza del partito socialista ed alcuni radicali ticinesi risulta di difficile comprensione.
Sia chiaro, la nascita di "Incontro democratico" non è il male peggiore, ma mostra evidenti errori procedurali. Il tentativo di creare un tavolo interpartitico sul quale porre problemi ai quali si possono dare soluzioni condivise è certamente nobile, ma deve essere fatto con larga partecipazione. Partecipazione dei militanti e partecipazione di tutti quegli attori politici che sicuramente potrebbero condividerne l'intento. Perché solo i radicali? I cristiano-sociali e i verdi, ad esempio, non potevano riconoscersi in questa iniziativa?

Proprio perché noi riteniamo che sia mancato il confronto interno al partito e perché ci sembra che il coinvolgimento della base nelle scelte più importanti stia venendo meno, abbiamo deciso di lanciare il nostro appello affinché il PS si consolidi come partito di sinistra forte e identitario. Un partito aperto al suo interno e capace di incarnare un ruolo aggregatore della sinistra ticinese. Un partito che sappia trovare il giusto equilibrio tra l'attività politica che si svolge nelle istituzioni e l'attività politica che una forza di sinistra dovrebbe saper svolgere anche nelle piazze, nei luoghi di lavoro, nei luoghi di vita sociale. Un partito capace di mostrarsi attrattivo anche per le generazioni più giovani e che dia concreto appoggio alle aspettative dei nostri giovani.
"Prospettive socialiste" riunisce compagne e compagni che hanno a cuore il futuro del partito socialista. Non è un movimento contro qualcosa o qualcuno, ma vuole essere quel pungolo che tiene viva la discussione sui valori identitari e prioritari di un moderno e forte partito socialista. È un invito a tutte quelle compagne e a quei compagni che vogliono ritrovarsi a discutere delle prospettive del socialismo ticinese.
La discussione interna sui nostri valori e le nostre priorità deve cambiare registro. Il Comitato cantonale deve ritrovare la sua centralità di luogo di confronto e di decisione. Non si può continuare ad usare il Comitato cantonale come luogo di ratifica di decisioni già prese in seno alla direzione. Decidere non vuol dire semplicemente dire di Sì o di No; significa essenzialmente partecipare al processo di elaborazione delle scelte che il partito deve fare.
Allargando la partecipazione democratica nelle scelte rilevanti del partito si può rinforzare quel senso di appartenenza necessario affinché l'individuo si metta a disposizione della collettività, arrivando così anche al rafforzamento delle sezioni che sono il più incisivo collegamento che il partito ha con il territorio.
Il confronto non deve essere visto come un momento di scontro, distruttivo, ma come occasione di crescita per la creazione di un progetto politico condiviso e partecipato.
Noi chiediamo a tutte le compagne e ai compagni di lavorare uniti in maniera franca e sincera per il rafforzamento degli ideali e delle prospettive del nostro Partito socialista.

7 marzo 2010

Elezioni nel Gambarogno: eccoci pronti al via!



Il prossimo 25 aprile 2010 nel nuovo Comune del Gambarogno si terranno le prime Elezioni e come preannunciatovi ecco la nostra lista delle candidate e dei candidati al Consiglio comunale e al Municipio. 
Ricordo inoltre che Domenica 11 aprile 2010 nel tardo pomeriggio il nostro Gruppo Socialisti + Verdi + Indipendenti organizzerà un incontro conviviale aperto alla popolazione gambarognese per avere la possibilità di conoscere le candidate e i candidati, così come il programma per la prossima legislatura 2010-2012. Vi aspettiamo!!!

Candidate e Candidati al Consiglio Comunale

I CIRCONDARIO
Basso Gambarogno – Caviano, Gerra Gambarogno, Sant’Abbondio, San Nazzaro
Antognini Dario, 1957, Socialista, San Nazzaro  
Branca-Masa Federica, 1951, Indipendente, Ranzo
Colombo Samuele , 1977, Indipendente, Gerra Gambarogno
Liedtke Oliviero, 1963, Indipendente, Gerra Gambarogno
Nessi Eros, 1953, Socialista, San Nazzaro
Pampuri Orlando, 1949, Indipendente, Gerra Gambarogno
Pittà Nadia, 1974, Socialista, San Nazzaro

II CIRCONDARIO
Medio Gambarogno - Indemini, Piazzogna, Vira Gambarogno
Flachsmann Tiziano, 1989, Verdi, Indemini
Keller Victor, 1980, Indipendente, Vira Gambarogno
Pelloni Gabriele, 1956, Indipendente, Piazzogna
Nina Prétat, 1958, Indipendente, Piazzogna
Ugas Bruna, 1949, Socialista, Piazzogna
Zenoni Augusto, 1958, Indipendente, Piazzogna

III CIRCONDARIO
Alto Gambarogno - Contone, Magadino
Dellea Franco, 1961, Socialista, Quartino
Laffranchi Gianni, 1951, Indipendente, Contone
Lamm Peter, 1937, Socialista, Magadino
Lanini Gianclaudio, 1947, Indipendente, Magadino
Leoni Christian, 1971, Indipendente, Contone
Leoni Maria, 1948, Socialista, Contone
Palmoso Stefano, 1942, Socialista, Quartino
Pawlowski Gian Pietro, 1956, Verdi , Quartino
Rohrer Basil, 1989, Socialista, Quartino
Rohrer Uzuner Jacqueline, 1957, Socialista, Quartino
Romeo Luca, 1984, Socialista, Quartino
Salvisberg – Della Bruna Daniela, 1949, Socialista, Quartino
Salvisberg Miriam, 1983, Indipendente, Quartino

Candidate e Candidati Municipio

Laffranchi Gianni - 1951, Indipendente, Contone
Nessi Eros - 1953, Socialista, San Nazzaro
Pelloni Yvette - 1958, Socialista, Piazzogna
Pittà Nadia - 1974, Socialista, San Nazzaro
Rohrer Uzuner Jacqueline - 1957, Socialista, Quartino


2 marzo 2010

Elezioni nel Gambarogno: lanciata la sfida!


Ed eccomi qui, di nuovo impegnata per la politica! Dopo l'avventura delle cantonali e la candidatura al Consiglio Nazionale nel 2007, ecco la volta dell'impegno a livello comunale! 
Per le prossime Elezioni del nuovo Comune del Gambarogno che si terranno il 25 aprile 2010 ho dato la mia disponibilità ad entrare in lista sia per il Consiglio comunale, sia per il Municipio ...anche se nel Gambarogno mi conoscono a fatica, considerato che per anni ho vissuto e lavorato nel Sottoceneri e di provenienza sono grigionese. ...mah, dopo tutto è importante sostenere i progetti in cui crediamo e mettersi a disposizioni di questa nuova forza politica, che ritengo possa veramente offrire alla nuova entità comunale un importante valore aggiunto. E quindi spero veramente che la nostra lista possa ottenere un buon riscontro da parte della cittadinanza gambarognese.
Dopo diversi incontri con il gruppo di lavoro, che da novembre si incontra mensilmente per preparare le Elezioni, la scorsa settimana è nata ufficialmente la coalizione progressista "Socialisti + Verdi + Indipendenti", pronta a schierarsi per le prossime Elezioni di aprile!
 
E per quanto riguarda la campagna elettorale, quale Copresidente del PS Gambarogno insieme a Jacqueline, da mesi ci dedichiamo con una certa attenzione a questo importante appuntamento elettorale ...e gli impegni, devo dire, sono parecchi! Fortunatamente quale gruppo socialista da subito ci siamo attivati per prepararci alle Elezioni, in quanto reputiamo che l'aggregazione rappresenti per noi un'opportunità imperdibile per rilanciare il nostro territorio!

Sono certa che chi avrà la pazienza di leggere il nosto programma comprenderà con una certa facilità l'importanza dei nostri progetti! Scrivetemi, ve lo invierò volentieri in formato PDF via e-mail!

E in attesa delle prossime informazioni elettorali, vi lascio con il mio solito A-riblog!
A prestissimo!
Nadia 
 

Fonte immagini: Gambarognoturismo